venerdì 22 aprile 2016

Passeggiata a Buriasco

Siamo andati a fare una passeggiata per Buriasco, il nostro paese e il nostro accompagnatore esperto Romano Armando ci ha spiegato alcune cose interessanti
VILLA CERIANA è stata una villa che apparteneva alla famiglia Majneri Ceriana. E' stata costruita nel 1600 e rimodernata nel 1700. La famiglia veniva alla villa solo in estate, con i figli. Nel 1959 l'ultimo discendente di questa importante famiglia di imprenditori è morto e la villa è stata acquistata dal comune, attualmente è la sede della scuola media. Sul fianco della villa c'è una lapide scritta in latino che racconta la storia della villa. (Sofia e Alice)
GHIACCIAIA E IL PESO
 Mentre facevamo il giro per Buriasco Romano ci ha parlato della ghiacciaia. Un tempo, dietro la Trattoria del peso c'erano dei campi e d'inverno li riempivano d'acqua così essendo a nord ghiacciavano. In inverno i bambini andavano sul ghiaccio e giocavano a scivolare. Il ghiaccio veniva poi preso e messo sotto la trattoria. Per separare le lastre di ghiaccio mettevano della paglia, poi di nuovo ghiaccio e poi paglia. Sotto la trattaria il ghiaccio più in basso era quasi perenne perché le persone prendevano il ghiaccio che si trovava più in alto. 
Vicino alla ghiacciaia c'era anche un peso pubblico che serviva alle persone per pesare. (Samara e Noemy)
Il LAVATOIO Le donne al tempo andavano a lavare i panni al lavatoio. L'acqua era fredda perché si trovava a nord proprio accanto alla ghiacciaia. I panni venivano sbattuti contro un asse di legno e lavati con una saponetta fatta di grasso di maiale. (Chiara e Tommaso)
La CONFRATERNITA della Santa Croce. I confratelli erano dei gruppi di persone che si trovavano per pregare, quando avevano dei soldi si costruivano una chiesa . La Chiesa della Confraternita è stata costruita nel 1742 ed è stata inaugurata nel 1765. Per un certo periodo di tempo è stata l'unica chiesa di Buriasco. Sul fianco ha una meridiana con scritto sotto "Il tempo passa la morte è certa Confratelli all'erta" Vi chiederete come mai c'è scritto "paffa" invece di "passa" colui che lo scrisse era un monaco che scriveva la "s" in quel modo. (Andrea e Lorenzo)

La PORTA STORICA fu il varco di confine fra Buriasco inferiore (soggetto alla casa Savoia) e Buriasco superiore (soggetto al re di Francia). Nel cartello c'è scritto 1630-1710 in realtà la data esatta è 1630- 1690. infatti fu nel 1690 che i Savoia riunificarono Buriasco. Anche se il territorio era diviso era unificato dalla Chiesa perché ce n'era una sola per tutto il territorio. Ma la vera nascita del comune di Buriasco proprio come è adesso è stata nel 1818 quindi nel 2018 si festeggeranno i 200 anni della nascita del comune di Buriasco. (Matteo e Francesco D.)
La FILANDA si trova in via Ospedale della Consolata, vicino al torrente Lemina, l'acqua  serviva per lavorare i bachi da seta e anche da forza motrice per far funzionare i macchinari della fabbrica. Qui a Buriasco si trovavano molti gelsi che fornivano i bachi per la filanda perché i gelsi sono delle piante di cui si nutrono i bachi. I bachi, una volta raccolti, venivano fatti bollire in modo che l'animale all'interno moriva e il bozzolo si puliva dai batteri. Una volta fatto questo procedimento si facevano dei fili che una volta filati diventavano un filo unico che poi attorcigliato formava un gomitolo. Nella filanda lavoravano solo ragazzine che avevano dai 10 ai 13 anni. (Aida e Linda)
Il MULINO. Tanto tempo fa il mulino di Buriasco funzionava ed era utilizzato per fare la farina. L'acqua scorreva, mentre faceva girare il mulino che girava una grande e pesante pietra che macinava il grano e il mais. (Massimo e Alessandro)


L'ALA. Sotto l'ala di Buriasco circa 100 anni fa si teneva il mercato. Le donne andavano a comprare il cibo. Nel 1954 fu comprata la prima televisione e fu messa sotto l'ala. I buriaschesi corsero subito a vederla, si trasmetteva solo il logo della trasmissione "Rai" Vicino all'ala c'era il municipio dove c'era l'ufficio del sindaco. (Ilaria e Giulia P.)
La CASERMA. A Buriasco in Piazza Gonnet, nel 1800 circa sorgeva una caserma dei carabinieri e una piccola prigione. Nella prigione andavano solo quelli che avevano fatto dei piccoli furti. Il pretore veniva da Pinerolo quando doveva giudicare dei casi. (Giovanni, Francesco V.)


giovedì 14 aprile 2016

La settimana dell'arte

Animali fantastici
In questa settimana ci siamo dedicati all'Arte e alla Lettura nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì (Giulia A.) Ci siamo divisi in gruppi e tutti avevano a che fare con gli animali, è stato molto bello e venivano delle opere fantastiche! (Noemy)
Questa è stata una settimana bellissima. (Lorenzo)
Questa settimana, basata sulla lettura e poi l'arte mi è piaciuta molto. (Gabriele)
Le maestre ci hanno fatto fare esperienze diverse e inoltre ci hanno fatto fare arti diverse come zentangle, gli animali a mosaico ispirati a Gaudì e gli origami. (Giovanni)

Gli animali di Gaudì con maestra Marina














A me è piaciuto molto questo cambiamento della giornata della lettura, aggiungendo l'arte è stato più divertente. Mi è piaciuto molto il gruppo dei mosaici ispirati a Gaudì perchè dovevi avere molta fantasia. La maestra ci ha letto "Ciripò", è bellissimo questo libro e Gaudì è un artista. (Giulia P.)
E' stato bello e impegnativo fare i mosaici ispirati a Gaudì. (Linda)





 Le maestre ci hanno letto una parte di tre libri e mi sono piaciuti tutti e tre. (Massimo)
Questa settimana dell'arte e della lettura è stata molto interessante, rilassante, bella e vivace. (Ilaria)
E poi abbiamo appeso le nostre opere, questa settimana è stata emozionante soprattutto perché abbiamo colorato la scuola. (Chiara)
In questa settimana abbiamo letto tanti tipi di libri e fatto tanti tipi di arte, è stata bella e rilassante. (Matteo)




Zoo...origami con maestra Luciana
Questa settimana noi e la quarta ci siamo divisi in tre gruppi, io ero nel terzo gruppo. La prima volta cioè lunedì sono stato con la maestra Luciana e abbiamo letto "Io credo negli Unicorni" e dopo siamo entrati in classe a fare degli origami sugli animali. (Francesco V.)


L'attività che mi è piaciuta di più è stata quella degli origami con maestra Luciana. (Andrea G.)
Abbiamo ascoltato la lettura di "Io credo agli unicorni"         
A me è piaciuta molto la settimana dell'arte e della lettura perchè ho imparato nuove forme di disegno, per esempio nel gruppo con la maestra Luciana abbiamo fatto gli origami cioè piegavamo la carta e alla fine veniva fuori un animale di carta. (Leonardo)
...e con oggi abbiamo fatto la settimana dell'arte e della lettura. Il tema erano gli animali: ci siamo divisi in tre gruppi mischiati con la quarta e abbiamo dedicato tre giorni alla lettura e all'arte facendo laboratori diversi con maestre diverse ma tutti avevano in comune tre cose: sono stati tutti divertenti, avevano tutti come tema gli animali, prima la maestra leggeva poi noi ritagliavamo, coloravamo, costruivamo. (Aida)
Questa settimana mi è piaciuta particolarmente, abbiamo fatto tante cose dividendoci in gruppi. Abbiamo letto dei libri e poi abbiamo fatto delle cose d'arte. Mi sono divertira ed ho imparato cose nuove, nuovr tecniche ma soprattutto ho imparato a fare gli origami! Non avevo mai fatto queste cose! Però mi sono divertita soprattutto a fare gli origami! (Sofia)


Animali zentangle con maestra Alessandra
Questa settimana della lettura e dell'arte mi è piaciuta perché quando le maestre ci leggevano il libro ci dovevamo ispirare agli animali per fare un disegno artistico dedicato agli animali. ()
Lo Zentangle è una tecnica di disegno giapponese che consiste nel fare varie fantasie, ma solo con il nero e il bianco. La cosa che mi è piaciuta di più fare è stata sicuramente lo zentangle, perché ci vuole fantasia e pazienza, ma soprattutto perché se lo fai bene e se poi lo guardi da lontano ti da molta soddisfazione. (Samara)
Mi dispiace che oggi sia l'ultimo giorno, è stata un'esperienza bellissima. (Eric)
Abbiamo fatto lo zentangle cioè c'erano animali e tu dovevi riempirli con il trattopen. E' stato bello e tutto si è basato sugli animali. (Francesco D.)
In questa dell'arte mi sono divertito, mi è piaciuto zentangle perché era molto rilassante. Era anche divertente perché lavoravi a coppie, io ero con Simone e secondo me abbiamo fatto dei bei lavori. (Tommaso)
La settimana dell'arte e della lettura mi è piaciuta anche se a fare i lavori ci voleva pazienza. Il mio lavoro preferito è stato zentangle perché dovevi disegnare forme e linee astratte Fare gli origami è stato bello ma un po' difficile mentre fare i mosaici è stato bello, bello, bello, ma anche fantastico perchè un coniglio rosso, rosa, verde, arancione non esiste! (Alice)

Gli acquedotti romani


La maestra Marina un giorno ha caricato su Google Drive un video sugli acquedotti romani. Questo video spiegava come erano fatti gli acquedotti romani e che cos'erano. Era un video molto interessante. Ha caricato anche una scheda che noi dovevamo compilare individualmente dopo aver visto il video. (Giulia A. e Ilaria)
Oggi abbiamo fatto storia e la maestra ci ha fatto vedere un power point sugli acquedotti romani in seguito abbiamo fatto alcuni esperimenti per capire come funzionano le piscine limariae e il sifone inverso. (Noemy e Alessandro)
Oggi abbiamo fatto un esperimento molto interessante, l'esperimento delle piscine limariae. Le piscine limariae erano una piccola parte dell'acquedotto e servivano a togliere le impurità che c'erano nell'acqua. La maestra ha preso: un tubicino di plastica, un contenitore bucato, dell'acqua sporca e un secchio. Dopo abbiamo infilato il tubicino nel contenitore inserendolo nel buco poi abbiamo messo l'acqua nel contenitore riempiendolo fino all'orlo. () Poi abbiamo versato l'acqua sporca e vedevamo che la terra e le pietre andavano in fondo e dal tubicino usciva l'acqua pulita (Tommaso) Abbiamo messo l'acqua nel contenitore e abbiamo viso che le impurità restavano nel fondo del contenitore e nel secchio andava solo acqua pulita. (Francesco V. e Giovanni) Così abbiamo capito che i Romani, per togliere le impurità dall'acqua, costruivano delle grosse vasche chiamate piscine limariae che avevano lo scopo di accumulare i residui al fondo e di far continuare nel tubo dell'acquedotto solo acqua pura. (Linda ed Eric)
Il sifone inverso è un metodo che usavano i Romani per far salire l'acqua in una collina. L'acqua scendeva a valle dalle sorgenti poi, per farla risalire il punto d'arrivo doveva essere più in basso della sorgente. ()
In alcuni tratti il tubo dell'acquedotto doveva attraversare una collina, ma come faceva l'acqua a salire? Con la forza dell'acqua! Per scoprirlo a scuola abbiamo fatto un esperimento. (Sofia e Giulia P.)
Fuori abbiamo fatto un esperimento per capire in sifone inverso. Gabriele teneva un tubicino attaccato ad un imbuto che era la nostra sorgente. Dentro l'imbuto mettevamo l'acqua che andava dentro il tubo di gomma (che era molto lungo) e con la pressione l'acqua è andata in alto ed è arrivata fino al secchio. (Massimo e Samara)
Poi abbiamo provato ad attaccare la piscina limariae al lungo tubo. L'acqua con pietre e terra diventava pulita e passava nel tubicino in discesa per poi arrivare in piano. Con la forza dell'acqua appena caduta riusciva ad andare in salita per poi cadere in un contenitore. (Chiara e Alice)
Abbiamo preso un contenitore poi gli abbiamo attaccato un tubo lungo che arrivava ad un secchio, abbiamo versato l'acqua dentro il contenitore poi abbiamo versato l'acqua.L'acqua è andata nel tubo coperto dalle pietre ed è uscita dal tubo pulita. (Gabriele e Francesco D.)





Divertiti con i nostri giochi preparati con  Learning-apps e diventa un esperto di acquedotti romani!

Memory
Il milionario

Word puzzle

Il milionario 2

Memory2
L'acqua romana
Crucipuzzle

Referendum sulle trivellazioni


Oggi cerchiamo di capire che cos'è un referendum e su che cosa è chiesto ai cittadini aventi diritto di voto, di esprimere il proprio parere.


Spot informativo sul Referendum del 17 aprile

Questo è un esempio di scheda elettorale sulla quale gli elettori esprimeranno il proprio parere.



La parola ABROGARE significa, in riferimento a norme giuridiche, ANNULLARE, CANCELLARE, RITIRARE una legge con un atto di pubblica autorità detto abrogazione.


Con un Referendum, lo Stato chiede ai propri cittadini elettori (che hanno compiuto i 18 anni), di esprimere con un Sì o con un NO il proprio parere relativo a singole questioni. 

Il referendum è uno strumento di democrazia diretta, che consente agli elettori di pronunciarsi senza nessun intermediario su un tema specifico oggetto di discussione.




Perché il Referendum sia valido, deve recarsi alle urne il 50% +1 degli aventi diritto al voto.



Chi può votare?














L'articolo 48 della costituzione italiana afferma che:
"Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge »




Se vince il Sì: 
viene  abrogata (cancellata) la norma che prevede l’estensione della concessione alle attività estrattive fino ad esaurimento del giacimento. Quindi, se vince il si, allo scadere del permesso, le trivelle si fermano anche se il giacimento non è esaurito. 


Se vince il NO: 
resta in vigore la norma introdotta dal Governo con la Legge di Stabilità 2016 che prevede l’estensione automatica delle attività estrattive fino ad esaurimento del giacimento, solo per le trivelle situate entro le dodici miglia nautiche dalla costa.



sabato 2 aprile 2016

Tutti in gita!

Visita al Museo di Bard e ad Aosta romana
Giovedì 31 marzo, con i compagni della classe quarta, siamo andati in gita scolastica in Valle d'Aosta.
Durante il viaggio per arrivare ad Aosta abbiamo visto centrali idroelettriche e molte montagne che ci circondavano. (Francesco V.)
La cosa che mi è piaciuta di più al forte di Bard sono stati gli animali delle Alpi imbalsamati. (Francesco D.)
Arrivati a Bard abbiamo preso tre ascensori panoramici che ci hanno portati in cima al Forte. La stanza più bella è stata la stanza con l'aquila che vedeva le Alpi dall'alto. (Alice)
Salendo sul primo ascensore si notava l'estensione della città, sul secondo non si vedeva molto bene perché c'erano delle case davanti mentre il terzo, secondo me, è stato il più bello perché si vedeva tutto il borgo. (Giulia A.)
La stanza che mi è piaciuta di più è quella dei nonni perché ho rivisto la storia dei nonni: la scuola, la stufa, i giochi e la stalla ma più o meno tutte mi sono piaciute perché mi hanno fatto scoprire cose nuove. (Chiara)
A me le cose che sono piaciute di più sono state gli attrezzi tipo l'ascia e le pistole. (Eric)
Il forte di Bard


Ad Aosta abbiamo visto il teatro, il criptoportico e il foro. Il foro era la piazza principale dove si facevano i mercati e le assemblee. ()
Ad Aosta romana abbiamo visto molti resti di antichi edifici. Ci siamo seduti nello spazio del teatro dove ci stava l'orchestra e poi la nostra guida Orietta ci ha raccontato un po' di cose su questo teatro, ci ha raccontato che era coperto. (Linda) 
Il teatro di Aosta era coperto perciò anche se c'era la pioggia quelli che andavano al teatro avevano la testa coperta. Ad Augusta Praetoria c'era anche l'anfiteatro dove combattevano con animali del luogo come orsi e cinghiali. (Matteo)
Il foro è la piazza principale ed è situata dentro il castrum, aveva una forma rettangolare e veniva eretto in zone sopraelevate, più facili da difendere. (Ilaria)
Abbiamo scoperto che le Alpi sono la catena montuosa più importante d'Europa e si sono formate dalla collisione del continente europeo con il continente Africano. (Alessandro)






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