Questo è il blog della classe QUARTA della Scuola primaria di Buriasco - I.C. Pinerolo 4
giovedì 19 dicembre 2019
Giochiamo a fare gli scribi
In classe abbiamo provato a costruire delle tavolette con la pasta di sale. Infatti abbiamo studiato i Sumeri quindi abbiamo provato la scrittura cuneiforme. Prima abbiamo impastato gli ingredienti per la pasta di sale (farina, sale e acqua) e abbiamo aggiunto un po' di tempera marrone. Poi abbiamo lavorato bene l'impasto per creare una tavoletta. Sulla tavoletta abbiamo inciso dei segni in scrittura cuneiforme come facevano gli scribi.
Dai quadri alle poesie
Per Natale abbiamo preparato dei fantastici quadri colorati.
Prima abbiamo preso delle tele (che le maestre ci hanno procurato) dopo abbiamo applicato dello scotch di carta sui bordi e all'interno delle tele tracciando delle forme geometriche.
Infine abbiamo dipinto con i colori per la stoffa sulla tela usando diversi colori, abbiamo anche fatto delle sfumature. Quando i colori si sono asciugati abbiamo tolto lo scotch.
Ispirandoci ai nostri quadri abbiamo scritto delle poesie.
IL MIO QUADRO
Il quadro è
colorato come un arcobaleno
spuntato nel ciel sereno.
Mi piace colorare come
un pittore
ormai creato per un colore.
Un quadro con schizzi di colore
ovunque ti guardi o ti giri
con tanti colori
i colori non sono emozioni
ma è bello se li vivi.
Sonia
Le emozioni
Il
verde mi fa pensare all’allegria
che
mi porta via
dove
ci sono le rose.
I
quadri
mi
fanno vedere il futuro
molto
duro.
.
I
colori freddi
sfondano
i muri,
invece
i colori dolci
accarezzano
i fiori.
Samuele
La
mia idea e il mio quadro
I
quadri con tanti colori
mi
fanno provare gioia.
Viola
come delle viole colorate...
I
colori sono tanti
e
sono belli!
Il
violetto sembra
una
campana colorita,
l'arancione
sembra
una
buccia d'arancia,
il
rosso sembra una
fragola
scolorita,
il
blu sembra il
mare
che ondeggia e volteggia,
blu
come
il cielo dove
volano
su nel cielo...
Giorgiana
I
nostri quadri ispirano emozione,
il
blu è intenso come il mare e mi sa parlare.
Vedere
questi quadri esprime anche tanta felicità
ma
mi riporterà
in
un mondo mondo colorato e magico.
La
mia immaginazione
porterà
in un bosco di tantissimi alberi
su
una strada sterrata e colorata .
Mentre
di notte scende dal ciel una stella cadente
io
esprimerò un desiderio
《Ti
prego io vorrei che l’arte non sparisse
ma
che restasse per milioni anzi migliaia di anni>>.
Filippo
Le
mie emozioni
Sono
per me
delle
emozioni
i
colori del mio quadro.
Il
rosso, a volte, mi fa pensare
alla
rabbia che provo dentro di me,
I’arancione
mi fa pensare
alla
calma di un tramonto,
il
blu mi fa pensare al cielo scuro
in
una foresta incantata
e
il viola mi fa pensare alla felicità
che
provo ogni volta
che
sono qua.
Luana
I
colori sono chiari,
chiari
come le mie emozioni
quando
sono felice e serena.
I
colori sono anche scuri,
scuri
come io quando
sono
triste o arrabbiata.
I
colori intorno a me
sono
vivaci e molto
allegri
Laura
IL
Mio quadro
Il
mio quadro ha
un
mucchio di strade:
c’è
il rosso che è il sangue,
Il
viola sono le viole,
il
verde sono le cimici
azzurro
è il mare azzurro.
E’
stato bello!
Daniel
La
opera d'arte
Il
mio quadro sembra un arcobaleno...
Ha
dei colori molto scuri
come
dei muri.
Tutti
quei quadrati
sembrano
dei
campi grandi e colorati.
Ci
sono colori molto belli...
Rosso
come un vulcano
che
erutta
o
come il sangue di una persona,
giallo
come come il sole
e
azzurro come il cielo sereno.
Thomas
Una
dolce calma
Tranquilla,
lieve
lieve va,
pacifica
e amorevole
molto
carina e piacevole.
Lei
lo sa
e
sempre lo saprà
calma
troverà.
Si
può trovare nel tuo cuore,
e
tenera ci sarà.
Cesare
La mia opera d’arte
Il
mio quadro mi dà
gioia
e molta felicità.
Rosso
come il sangue,
blu
come il mare,
verde
come l’erba
e
viola come le viole.
Un’esplosione
di colori
separata
da dolci stradine,
bianche,
strette, lunghe e piccoline.
Caterina
L’
arcobaleno
L’
arcobaleno è scintillante e brillante,
c’è
rosso come il fuoco o il sangue,
l'arancione
come l’ alba del sole,
il
giallo come la luce del sole,
il
verde come la natura e le piante,
l’
azzurro come il cielo,
il
blu come la notte,
il
viola come il buio.
L’
arcobaleno é un miscuglio di colori
messi
insieme dal rosso al viola.
Elisa.
Le
emozioni
I
colori sono tanti
verdi,
gialli e brillanti .
I
colori sono emozioni
fanno
scherzi,
sono
disegni e lezioni.
I
colori
fanno
imparare a giocare,
insegnano
le rime e a cantare.
Il
mio quadro è allegro
come
la faccia di Calimero.
Colori
chiari e scuri
da
scaldare i muri.
Asia
I
colori sono chiari e scuri
chiari
come la pelle
scuri
come il cartone.
Il
giallo è chiaro come il sole
Il
viola è scuro come la notte
L’azzurro
è chiaro come il mare
Il
verde scuro è scuro
come
i capelli
Il
rosso è scuro
come
il sangue di una persona.
Gabriele
Le
emozioni
I
colori sono emozioni
e
fanno anche striscioni.
I
colori se sono tanti
sono
allegri.
Azzurro,
viola, rosso, giallo,
violetto
e arancione.
Azzurro
come il cielo
Viola
come le viole
Rosso
come il fuoco
Giallo
come il sole
Violetto
come le maglie
Arancione
come l’alba
I
colori sembrano
allegri
se
li vivi ogni giorno.
Cecilia
Il lampo e tanti altri colori
Una fiamma blu attraversa il cielo
una signora scuote il melo
dalla terra spunta un velo
un velo arancione,
che dà allegria a un calabrone.
Il cielo diventa rosso
ed un panino viene morso
tutti i colori fanno un arcobaleno
ed io gli scatto una foto in un baleno!
Giorgio
mercoledì 16 ottobre 2019
Leonardo da Vinci
Oggi, in classe, abbiamo visto questi due video che ci hanno fatto scoprire alcune informazioni sul genio di Leonardo.
Le maestre ci hanno poi chiesto, se noi ci fossimo trovati al posto di Leonardo, cosa avremmo voluto inventare... nei prossimi giorni vi mostreremo le nostre idee e i nostri progetti!
mercoledì 9 ottobre 2019
STOP MOTION
In questi giorni abbiamo lavorato sulle nostre storie per realizzare un cartone con Stop Motion.
Come ci siamo organizzati?
Abbiamo preso un tablet e abbiamo aperto una Applicazione e abbiamo scattato tante foto per fare un video.
Abbiamo scattato così tante foto che sembrava un video di you tube, è stato molto emozionante!(Asia)
A coppie abbiamo inventato delle storie brevi, dopo abbiamo disegnato lo storyboard. In seguito abbiamo costruito i personaggi e le scenografie. (Caterina)
Dopo aver finito la storia abbiamo fatto un video e abbiamo costruito le lettere con il pongo, la nostra storia si chiama "Il panda sperduto" (Sonia)
Quando abbiamo scritto la storia abbiamo scritto l'ambiente in cui viveva il personaggio, i personaggi, il cibo, i rumori. Dopo aver scritto la storia abbiamo realizzato i personaggi in pongo, carta crespa e cartoncino. (Laura)
Abbiamo fatto lo Stop Motion con il tablet. Poi con il tasto "registra" abbiamo registrato i dialoghi dei personaggi. (Daniel)
Abbiamo usato i tablet e con l'applicazione "Stop Motion" abbiamo fatto delle fotografie della nostra storia. (Giorgiana)
Il materiale che abbiamo usato è stato il pongo e il cartoncino che ci sono serviti per costruire la scena. Daniel ha creato lo sfondo e io ho creato i personaggi con il pongo. E' stato un lavoro fantastico e ci ha fatto riflettere lavorando a coppie. (Cesare)
Per fare le storie su Stop Motion prima dovevamo fare la storia su dei fogli che si chiama storyboard. Poi le maestre ci hanno dato il materiale cioè il pongo, il cartone e dei fili di lana. (Samuele)
Per fare Stop Motion abbiamo fatto muovere i personaggi facendo tante foto una dietro l'altra. (Filippo)
Prima abbiamo guardato il video con la lim. Poi ci è venuta l'idea di fare anche noi un cartone con Stop Motion e prima abbiamo inventato una storia. (Luana)
Prima di tutto abbiamo visto dei video brevi tipo un personaggio che fa un buco nella terra e pianta dei semi di carota, una volta che la carota diventa grande un bruco viene e mangia la carota. Tutto ciò è stato fatto con Stop Motion. (Thomas)
In questi giorni abbiamo lavorato a un progetto. Ieri la maestra ci ha diviso a coppie e poi abbiamo guardato un video che è stato fatto con Stop Motion. (Cecilia)
Abbiamo lavorato insieme e abbiamo messo il titolo alla nostra storia. (Gabriele)
Martedì abbiamo iniziato a montare, io ero in coppia con Thomas e mentre lui faceva la giungla io montavo gli animali. (Giorgio)
Abbiamo inventato una storia e disegnata con lo storyboard, appena finita e colorata abbiamo costruito i personaggi con il pongo, cartone, lana e bottoni. (Elisa)
In questi giorni abbiamo lavorato sulle nostre storie per realizzare un cartone con Stop Motion.
Come ci siamo organizzati?
- Abbiamo lavorato a piccolo gruppo
- Ci siamo divisi i compiti
- Abbiamo discusso, ci siamo confrontati e abbiamo messo insieme le nostre idee su come funziona l'APP di Stop Motion
- Bisogna fare tante fotografie, mettere bene a fuoco e spostare i personaggi per dare l'idea del movimento
- Posso registrare la mia voce
- Posso scegliere la velocità con cui le fotografie scorrono
Abbiamo preso un tablet e abbiamo aperto una Applicazione e abbiamo scattato tante foto per fare un video.
Abbiamo scattato così tante foto che sembrava un video di you tube, è stato molto emozionante!(Asia)
A coppie abbiamo inventato delle storie brevi, dopo abbiamo disegnato lo storyboard. In seguito abbiamo costruito i personaggi e le scenografie. (Caterina)
Dopo aver finito la storia abbiamo fatto un video e abbiamo costruito le lettere con il pongo, la nostra storia si chiama "Il panda sperduto" (Sonia)
Quando abbiamo scritto la storia abbiamo scritto l'ambiente in cui viveva il personaggio, i personaggi, il cibo, i rumori. Dopo aver scritto la storia abbiamo realizzato i personaggi in pongo, carta crespa e cartoncino. (Laura)
Abbiamo fatto lo Stop Motion con il tablet. Poi con il tasto "registra" abbiamo registrato i dialoghi dei personaggi. (Daniel)
Abbiamo usato i tablet e con l'applicazione "Stop Motion" abbiamo fatto delle fotografie della nostra storia. (Giorgiana)
Il materiale che abbiamo usato è stato il pongo e il cartoncino che ci sono serviti per costruire la scena. Daniel ha creato lo sfondo e io ho creato i personaggi con il pongo. E' stato un lavoro fantastico e ci ha fatto riflettere lavorando a coppie. (Cesare)
Per fare le storie su Stop Motion prima dovevamo fare la storia su dei fogli che si chiama storyboard. Poi le maestre ci hanno dato il materiale cioè il pongo, il cartone e dei fili di lana. (Samuele)
Per fare Stop Motion abbiamo fatto muovere i personaggi facendo tante foto una dietro l'altra. (Filippo)
Prima abbiamo guardato il video con la lim. Poi ci è venuta l'idea di fare anche noi un cartone con Stop Motion e prima abbiamo inventato una storia. (Luana)
Prima di tutto abbiamo visto dei video brevi tipo un personaggio che fa un buco nella terra e pianta dei semi di carota, una volta che la carota diventa grande un bruco viene e mangia la carota. Tutto ciò è stato fatto con Stop Motion. (Thomas)
In questi giorni abbiamo lavorato a un progetto. Ieri la maestra ci ha diviso a coppie e poi abbiamo guardato un video che è stato fatto con Stop Motion. (Cecilia)
Abbiamo lavorato insieme e abbiamo messo il titolo alla nostra storia. (Gabriele)
Martedì abbiamo iniziato a montare, io ero in coppia con Thomas e mentre lui faceva la giungla io montavo gli animali. (Giorgio)
Abbiamo inventato una storia e disegnata con lo storyboard, appena finita e colorata abbiamo costruito i personaggi con il pongo, cartone, lana e bottoni. (Elisa)
Pittori e scrittori
In questi giorni abbiamo disegnato delle opere d'arte e, ispirandoci ai nostri disegni, abbiamo scritto delle storie.
Il bambino in mezzo alla natura
Un giorno, un
bambino si stufò di stare a casa e andò in mezzo alla natura; lì
trovò un bellissimo albero e, rivolgendosi a lui, esclamò:
“Dev'essere bello vivere in mezzo alla natura come fai tu!”.
L'albero allora rispose: “Eh, sì! E' bellissimo!”. Il bambino, a
quel punto, pensò un po', poi disse: “Vado a casa, prendo il
cuscino e le lenzuola e torno a dormire da te!”. L'albero accettò
felice l'idea del bambino. Quella stessa sera, il bambino e
l'albero dormirono insieme.
Gabriele
L'albero dell'amicizia
Un bel giorno,
un bambino di nome Luca andò sull'albero dell'amicizia, un posto
dove tutti gli animali e le persone vanno per stare tranquilli e per
stare a contatto con la natura: era proprio quello che voleva lui.
Il giorno dopo, trovò tante persone e tanti animali che stavano
prendendo il sole e pensò che quell'albero era molto felice per
tutti gli animali e tutte le persone che, in quel momento, erano
intorno a lui. Quell'albero e Luca vissero così felici e contenti.
Thomas
C'erano una volta,
un gruppo di amici che giocava a nascondino. Dopo un po' di tempo che
stavano giocando, arrivò un altro bambino che andò dai bambini e
chiese: “Posso giocare con voi?”. Gli amici, a quel punto,
risposero: “Sì, va bene!”. Ricominciarono così a giocare a
nascondino tutti insieme, in un prato pieno di fiori e il bambino
fece amicizia con tutti gli altri bambini. Vissero così felici e contenti.
Caterina
C'era una volta
un bambino di nome Simone che, un giorno, andò a fare una
passeggiata al parco. Dopo un po', arrivò una bambina di nome
Martina, la quale fece subito amicizia con Simone. Ad un certo punto,
scoppiò una tempesta, che buttò giù un albero e costrinse la gente
a scappare via e a rifugiarsi in casa. I due amici, invece, rimasero
lì, fermi, immobili. Passata la tempesta, tornarono a casa e non
raccontarono nulla ai genitori e condivisero per sempre il loro
segreto.
Elisa
Tanto tempo fa,
in un bosco lontano, posato su una vecchia scala, c 'era un uccellino
che, ogni mezzogiorno, suonava il campanile del paese. Due bambini
che passavano sempre di lì, davanti a lui, ammiravano gli alberi
rosa ed il cielo sfumato di viola, magenta, rosa e celeste. La
bambina si chiamava proprio Celeste, come il cielo, e diceva al
ragazzo di vedere quell'uccellino suonare il campanile, ma il bambino
non le credeva. Un giorno, allora, Celeste corse a prenderlo e lo
portò a casa. I due bambini vissero così felici e contenti con
l'uccellino della scala.
Asia
C'era una volta
un libro che amava le fiabe che una mamma, ogni sera, raccontava a
sua figlia Sofia. La bambina non aveva mai aperto quel suo libro che
s'intitolava “Le versioni del mare” e, un giorno, decise di
provare a leggerlo: parlava di versioni e di mare. Sofia scoprì così
che quel libro era bello e non smise più di leggerlo.
Laura
Tanto tempo fa c
'erano due bambini, che vivevano in un mondo scuro: non provavano
felicità e non conoscevano i colori, litigavano sempre e si davano
spintoni, calci, pugni e schiaffi. Fiori, piante ed alberi erano
morti. Quello era il mondo del diavolo. Un giorno, però, trovarono
una porta colorata a forma di coniglio. L'aprirono e da lì
spuntarono dolci, colori, felicità e tanti animali: Quello era il
mondo degli angeli; subito non si sentirono a loro agio, ma decisero
di rimanere lì.
Sonia
Un giorno di
tanti anni fa nell'anno 1951, un mercante piantò un seme magico in
punta ad una collina. Quel seme ora è un albero molto grande e
rigoglioso. Un bambino, passando di lì, trovò incontrò un altro
bambino e i due fecero amicizia; così accadde a tutti gli abitanti
del paese. Tempo dopo, arrivò un affarista, che voleva tagliare
quella pianta, ma il bambino si fermò davanti all'albero,
difendendolo e scaraventando giù dalla collina quel signore. Un
giorno, alcuni uomini tentarono di sradicare l'albero che, a quel
punto, fece spuntare dal suo tronco degli occhi, trasformò i suoi
rami in braccia e le sue radici in gambe, facendo scappare tutte le
persone via impaurite tutte le persone che erano intorno a lui.
Nessuno volle più abbattere quell'albero e chi andava da lui era
solo per fare amicizia. Fu così che venne chiamato “L'albero
dell'amicizia”.
Filippo
C'era una volta
una barchetta, che incontrò una balena e un pesce e fecero amicizia.
Ad un certo punto, arrivò uno squalo,che mangiò il pesce. La balena
e la barchetta piansero, poi si salutarono e la barchetta disse:”Ci
vediamo domani”. Mentre la balena nuotava verso casa, si sentì
mordere la coda: era lo squalo! Iniziò a nuotare veloce e riuscì a
scappare a gambe levate.
Daniel
La bambina in
mezzo al prato
Un giorno, una
bambina si mise a fare un disegno su un prato, in mezzo ai fiori.
Dopo un po', si stancò, smise di disegnare e andò a casa. Il giorno
dopo, tornò su quel prato per disegnare e invitò un sua amica ad
andare con lei. Insieme cantarono e disegnarono, poi la sua amica
andò a casa e lei rimase lì a disegnare, tornò a casa solo dopo un
po'. Dopo aver mangiato, andò a dormire e, il giorno seguente, il
disegno fu finito.
Luana
Delle lettere
indimenticabili
Caro diario,
sono ancora io,
Maggie, ti devo raccontare del nostro trasloco in campagna e della
nuova scuola. Era una domenica mattina, i miei genitori stavano
mettendo in ordine ed io... beh..ero turbatissimo per il giorno dopo!
In fretta, arrivò quel momento! Già durante la mattinata ero
riuscito a farmi ben tre amici: Robert, Tino e Carlos. Suonata la
campanella, avevamo tutti e quattro abbastanza tempo per giocare
ancora: giocammo a nascondino e così fu ogni giorno. Quando la
scuola finì, fummo costretti a salutarci. Una mattina mattina
d'estate, mentre eravamo in vacanza, arrivò il postino con tre
lettere: una scritta da Robert, l'altra da Tino e la terza da Carlos.
Queste lettere sono riuscite ad essere indimenticabili!
Cesare
Le amicizie per
un albero
Un giorno
Rebecca, una bambina che abitava in un piccolo paese, si svegliò e
andò a fare colazione. Dopo, chiese a sua mamma se poteva andare
all'albero dell'amicizia. Avuto il permesso, andò e lì trovò una
bambina e le chiese: “Come ti chiami?”. La bambina rispose:
“Luana”. A quel punto, Luana le propose di andare a fare una
passeggiata insieme e Rebecca accettò volentieri. Camminando, si
raccontarono la loro vita e così divennero amiche e vissero felici e
ciontente.
Cecilia
Un volta
esisteva un bellissimo albero. Quest'albero si chiamava “Albero
dell'amicizia” e tutti i giorni le formiche, gli uccelli, le papere
e gli insetti andavano lì a mangiare perchè una leggenda narrava
che, tutti i giorni, passava da quelle parti “Il Santo Uccello
Invisibile”, che portava il cibo
a tutti gli
animali. Tutti gli uomini cercavano di abbattere quell'albero, ma non
ci riuscivano, così ancora oggi tutti gli animali vanno lì a
cercare cibo.
Giorgio
L'albero dei
quattro fiori
C'erano una
volta due bambini, che in classe litigavano sempre. Un giorno,
andando in mensa, videro un albero in riva al mare che aveva i fiori
diversi da quelli degli altri alberi. A quel punto, un bambino
invitò un altro bambino ad andare a vedere quell'albero. Da quel
giorno i due bambini divennero amici e insieme condivisero tantissime
cose.
Giorgiana
venerdì 6 settembre 2019
Partiamo in quarta!
Siamo pronti per iniziare un nuovo anno scolastico...
per questo ci vediamo lunedì 9 settembre alle ore 8,30 con lo zainetto in spalla e tanto entusiasmo per le nuove avventure che ci attendono.
Vi aspettiamo! Le maestre
per questo ci vediamo lunedì 9 settembre alle ore 8,30 con lo zainetto in spalla e tanto entusiasmo per le nuove avventure che ci attendono.
Vi aspettiamo! Le maestre
mercoledì 17 aprile 2019
martedì 16 aprile 2019
Giovedì siamo andati al museo di Arte Preistorica di Pinerolo perché stiamo studiando la preistoria. A me è piaciuto il laboratorio perché la guida ci ha dato una pietra incisa e anche un foglio di plastica trasparente che noi abbiamo messo sopra e dove era inciso dovevamo fare dei puntini con il pennarello. (Cecilia)
La sala che mi è piaciuta di più è stata quella dell'Arte perché c'erano le incisioni fatte sulla pietra. Ogni incisione aveva un simbolo. (Caterina) La cosa che mi è piaciuta di più è stata vedere le armi, tra cui c'erano le lance e l'arco. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è stata il laboratorio dove abbiamo inciso su un foglio nero. (Gabriele)
In una sala c'era la statua di Venere che veniva usata per dei rituali propiziatori. La sotterravano e speravano che accadesse qualcosa. La cosa che ho preferito è stato il laboratorio dove abbiamo inciso su un foglio un disegno usando un chiodo. E' stato bellissimo! (Asia)
Nella prima sala c'era l'arco di precisione, per cacciare gli animali più piccoli; invece la lancia di forza veniva usata per uccidere i Mammuth, animali più grandi. Abbiamo visto anche dei teschi che appartenevano a degli ominidi di tanto tempo fa. (Elisa)
Abbiamo girato tante stanze e la guida ci ha fatto vedere tanti oggetti e quelli che mi sono piaciuti di più sono state le armi. Queste sono l'arco, la lancia e l'ascia che sono ovviamente in legno e pietra. Visitare questo museo è stato bellissimo!!! (Samuele)
C'era tutta una stanza dedicata alle incisioni che facevano gli uomini del passato (ovviamente erano riproduzioni). Il chopper serviva per raschiare la carne dalle ossa e veniva costruito dall'Homo Habilis. (Cesare)
Visto che l'Australopiteco era un raccoglitore e non costruiva nessun genere di oggetto non poteva spaccare il guscio delle noci quindi le mangiava con i gusci. Le masticava molto perché erano dure quindi i muscoli della mascella si allargarono e all'interno della testa si formò una specie di cresta ossea che teneva i muscoli. E' stato interessante scoprire come e perché si formò la cresta dell'Australopiteco Robustus. (Giorgio)
Siamo entrati in una stanza dove c'erano i teschi di ominidi, poi siamo andati in un'altra stanza dove c'erano le incisioni e un albero tagliato. La guida ci ha detto che gli anelli che aveva indicavano quanti anni aveva. (Thomas)
La cosa che mi è piaciuta di più è stato il laboratorio che la guida ci ha fatto fare. Prima abbiamo osservato in una sala le incisioni poi abbiamo provato a farle noi. (Giorgiana)
A
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