martedì 25 aprile 2017

STORIA AL CASTELLO DI PRALORMO

Nel castello di Pralormo abbiamo visto dei passaggi segreti. 
Così siamo stati  ispirati per inventare una storia.


LA REGINA DEL CASTELLO
C'era una volta una regina che viveva in un castello. Il castello era protetto dai cavalieri e nelle sue cantine c'erano dei passaggi segreti.
Un giorno i cavalieri erano sulla torre del castello e si accorsero che stavano arrivando dei briganti. Allora tirarono su il ponte levatoio e poi avvertirono la regina e tutti gli abitanti del castello.
Andarono tutti nei passaggi segreti che si trovavano nella cantina.
Così i briganti si arresero e se ne andarono e la regina si salvò e tutti quelli del castello furono felici e contenti.


Tutti insieme

lunedì 24 aprile 2017

IL CASTELLO DI PRALORMO

IL CASTELLO DI PRALORMO
Giovedì siamo andati a visitare il castello di Pralormo.
Prima abbiamo visitato alcune stanze del castello.
Dopo abbiamo fatto il laboratorio di tintura.
Infine abbiamo visitato il parco e abbiamo visto i tulipani.

Ecco i nostri pensieri...


A me è piaciuta la cantina, c'erano oggetti che non gli servivano e c'era un grande cassone dove schiacciavano l'uva e diventava vino. Poi abbiamo visitato il bosco dove c'erano gli scoiattoli in un albero e c'era un cartello dove c'era scritto "pic nic" e ci siamo andati e abbiamo giocato insieme. (Samuele)

A me è piaciuto quando siamo andati a vedere i tulipani. (Gabriele)
A me è piaciuto quando siamo andati a vedere un bosco pieno di cartelli un po' pericolosi perché c'erano tanti animali come il lupo. (Asia)
A me è piaciuta la cantina perché c'erano tante cose importanti. (Thomas)
Mi sono piaciuti i tulipani e le stanze del castello. (Caterina)
Il mio momento preferito è stato quando la contessa suonava il pianoforte e anche quando abbiamo dipinto. (Giorgiana)
Mi sono piaciute la stanza azzurra, la sala da pranzo e i tulipani. (Rebecca)
La cosa che mi è piaciuta di più della gita era la cantina e quando siamo andati nel prato e abbiamo esplorato. (Giorgio)
A me è piaciuta la cantina, la doccia antica e il grande secchio dove schiacciavano l'uva. (Cesare)
Mi è piaciuta la stanza azzurra, il bosco e la cantina perché mi hanno emozionato. (Cecilia)
A me è piaciuta di più la cantina. (Filippo)
A me sono piaciute tutte le stanze del castello e anche il bosco e il laghetto e la gabbia per gli uccelli e anche i tulipani bianchi e anche rossi e arancioni. (Elisa)

IL LABORATORIO SULLA TINTURA

Elisa, l' esperta sulle tinture, ci ha raccontato molte cose sui tessuti che si usavano nel passato e che si usano ancora oggi.
Foglia di canapa
Si usava la CANAPA, una pianta dalla cui lavorazione si ricava un tessuto un po' ruvido.


La LANA ricavata dal vello della pecora da cui si ricava un tessuto morbido e caldo. Elisa ci ha detto che la lana veniva filata con il fuso per farla diventare un filo e noi abbiamo provato!
Poi abbiamo visto la pianta del COTONE dal quale si ottiene un tessuto morbido e meno caldo della lana.
Ci ha fatto vedere anche le foto dei bozzoli e del del baco da seta con i quali si produce la SETA che è un tessuto leggero, fresco, un po' lucido e molto pregiato.

 Quindi Elisa ci ha proposto di provare a tingere dei teli con il mallo di noce che dà un colore marrone scuro. 



Ecco le nostre opere!










Scratch

Stiamo usando SCRATCH per imparare giocando
Stiamo provando a 
realizzare il nostro progetto.


Ecco le indicazioni da seguire.


Abbiamo giocato a Scratch e io ho costruito un laghetto pieno d'acqua con i pesci e anche i girini. (Caterina)
Io ho fatto un lago con un pesce giallo  con delle strisce arancioni e poi l'ho fatto rotolare nell'acqua all'infinito. (Cesare)
Io invece ho fatto il laghetto con i girini e anche un pesce giallo e poi ho fatto tre pesci arancioni che lo aiutavano ad andare dalla sua mamma. E la mamma lo ha curato. (Elisa)
Io ho disegnato delle cose che nella parola avevano il suono dell'acqua. (Giorgio)  


Io ho fatto un acquario e ci ho messo dentro un pesciolino giallo, arancione. (Giorgiana)
A me è piaciuto quando ho fatto le onde con un pesciolino che rotolava. (Samuele)
Mi è piaciuto tanto fare il lavoro. Mi è piaciuto di più registrare la mia voce e poi risentirla. (Cecilia) 
Io ho messo il drago fuori dall'acquario. (Gabriele) 
 Io ho fatto un acquario e ci ho messo dentro un granchio rosso e un pesciolino verde. (Rebecca)
Io ho messo i pesci e il subacqueo. (Thomas)
Io ho fatto il laghetto con un subacqueo e una stella marina. (Asia)




 

giovedì 13 aprile 2017

Lo stagno

Il nostro stagno
Siamo andati a vedere il nostro stagno.
Abbiamo visto tre pesci: due rossi e uno arancione.


Il pesciolino arancione aveva un graffio sulla schiena.




Nello stagno, in un angolo, c'era la tana dei girini.
i girini nuotavano nello stagno muovendo la coda velocemente.

Dopo le nostre osservazioni abbiamo inventato una storia.

C'erano una volta tre pesci che giocavano insieme in uno stagno.
Uno di questi tre, di nome Pippo si era fatto male alla schiena, allora gli altri due lo aiutavano ad andare dalla sua mamma, spingendolo nell'acqua.
Ad un certo punto riescono a portarlo dalla mamma e poi lei lo cura mettendogli un cerotto. Così il pesciolino ferito riuscì a tornare dai suoi amici e a giocare insieme a loro felice e contento.


lunedì 3 aprile 2017

Differenziamo la scuola!

Con la consegna dei nuovi cestini per la raccolta della plastica, l’ACEA ci ha lasciato dei volantini informativi. Facciamo quindi un’attività di lettura individuale del volantino sulla raccolta differenziata. I bambini hanno la consegna di osservare e leggere il volantino per scoprire, quante più informazioni possibile, in relazione al corretto conferimento dei rifiuti.
Ecco cosa abbiamo scoperto:
Elisa: io ho imparato che i rifiuti si mettono nel cassonetto giusto e se li metti nel cassonetto sbagliato si possono anche sporcare. Se metti una buccia di banana nel cassonetto del vetro sbagli! Ho visto anche il cassonetto blu e poi ho scoperto che il divano e altre cose grandi vanno buttate nel cassonetto blu. (sono i cassonetti dell’ecoisola)
Cecilia: Non bisogna sprecare il cibo perché  se no viene tutto brutto, ammuffisce...il cibo avanzato lo butti nel cassonetto marrone
Cesare: Nel cassonetto dell’organico si mettono le bucce di patata e il torsolo di mela, la fine della carota e la bustina per il tè.
Thomas: I rifiuti come il vetro vanno nel vetro e non bisogna farli finire nel cassonetto sbagliato.
Giorgio: Non devi buttare del cibo  nella plastica perché  la plastica, che   viene usata per fare qualcos'altro, se è  sporca non la possono più  usare.
Caterina: Io ho capito che i rifiuti si devono mettere nel posto giusto senza mischiarli.
Rebecca: Io ho imparato che nel cassonetto giallo devi mettere solo la carta e nel cassonetto bianco devi mettere plastica e metallo...Nel cassonetto  verde metti il vetro.
Gabriele: Non bisogna sprecare il cibo perché  ci sono bambini che muoiono di fame e non hanno cibo.
Filippo: Una volta mia madre mi aveva raccontato che un uomo era povero e andava a cercare il cibo nella spazzatura.
Samuele: Io ho imparato che il cibo non si avanza perché  è  per tutti.
Giorgiana: Non bisogna buttare la plastica nella carta.
Asia: Nel cassonetto grigio butti le cose che non puoi mettere negli altri cassonetti



La semina in vaso e in campo

Proseguono le nostre attività relative alla semina e, per meglio osservare la crescita delle piante,
la maestra ci ha proposto di seminare alcune verdure.
Visto che è arrivata la primavera e le giornate sono più lunghe e più calde, proviamo sia a seminare usando le mini-serre in classe che nel nostro orto.

In classe...  (semina del  23 marzo)                           
Seminiamo del piselli rampicanti, sono dei piselli che hanno bisogno di un sostegno per arrampicarsi e crescere bene... vedremo come fare!
Riempiamo la serra con del terriccio

A turno, ognuno di noi fa un buco nel terreno con il 
dito e poi fa cadere dentro il seme di pisello.


Quando tutti hanno seminato, innaffiamo con acqua.

Lunedì mattina erano già spuntate le prime piantine!
 Giovedì 30 siamo andati a seminare ravanelli e piselli nel nostro orto.
I ravanelli, che hanno semi piccoli e tondi, li abbiamo seminati "a spaglio"... li abbiamo sparsi come si fa con il sale!

Per vedere se ci sono differenze, abbiamo seminato altri  piselli ma, questa volta abbiamo tracciato un solco e abbiamo messo i semi in fila, lasciando un po' di distanza tra un seme e l'altro perché hanno bisogno di spazio per crescere!

Semi di pisello

Semina dei piselli  nel solco