mercoledì 20 novembre 2013

Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini

20 novembre 2013


VISITA AL MUSEO ETNOGRAFICO DI PINEROLO


Ieri siamo andati al museo Etnografico di Pinerolo, abbiamo visto tanti oggetti antichi. Il museo era pieno zeppo di stanze,  la stanza del mulino, della fucina e di tante altre cose.

Andrea

IL   FALEGNAME              

IERI  SIAMO  ANDATI  AL  MUSEO  ETNOGRAFICO   PERCHE'   NOI  STIAMO   FACENDO  LA VITA DEI NONNI.
LA NOSTRA GUIDA SI CHIAMA EMANUELA E CI HA  FATTO VEDERE LA CASA DEL FALEGNAME E ANCHE GLI STRUMENTI  CHE USAVA:  COME IL COMPASSO, MARTELLO, COLTELLO A DUE MANICI , MORSETTO E TANTI ALTRI STRUMENTI. 
USAVA QUESTI STRUMENTI  PER FARE OGGETTI IN LEGNO.
CI HA SPIEGATO  CHE IL FALEGNAME USAVA UNO STRUMENTO PER INCOLLARE LE COSE: TU METTEVI  UN PEZZO DI LEGNO  LUNGO  E POI   METTEVI  LA COLLA,  L' ALTRO  PEZZO SOPRA E STRINGEVI I CHIODI  GIGANTI  E TI INCOLLAVA IL PEZZO.
CHIARA , FRANCESCO D.,  ILARIA  





Quando siamo entrati al Museo Emanuela, la nostra guida, ci ha detto che il museo era molto grande e così abbiamo visitato solo la seconda parte, cioè i mestieri al tempo dei nostri nonni. Ma poi siamo andati a fare un giro nella prima parte a vedere gli ambienti della casa.Ai tempi dei nonni le camere da letto erano anche un ambiente della casa. I letti erano più piccoli e non c'erano le lampade con la luce elettrica ma se gli serviva la luce usavano le candele o le lampade a petrolio. La cucina aveva un camino e vicino alla cucina c'era la stalla dove vivevano gli animali. Il bagno non era in casa perciò c'era un buco nel prato dove facevano i propri bisogni dentro.
Aida, Linda, Eric, Gabriele





IL FABBRO
Emanuela ci ha anche spiegato come lavorava il fabbro e che strumenti usava. Il fabbro lavorava in una fucina. Vicino alla fucina c'era un fiume dove c'era una ruota che girava, c'erano delle cinghie che giravano e facevano funzionare i magli che erano dei grossi martelli che battevano sul ferro. Nella fucina c'erano anche dei forni perché il ferro prima di essere lavorato deve essere scaldato, dopo averlo lavorato bisogna farlo raffreddare nell'acqua sennò scotta. Avevano anche degli incudini per battere sul ferro caldo.
Il fabbro aveva la mola, uno strumento che non funzionava ad elettricità. C'era una manopola che il fabbro girava e affilava i coltelli, visto che i coltelli facevano un po' di scintille, c'era un barattolo d'acqua che scendeva sopra le scintille.
Matteo, Noemy, Giovanni, Francesco V.


IL VITICOLTORE
La nostra guida che si chiamava Emanuela ci ha fatto vedere come lavorava il viticoltore e gli strumenti che usava.
Ci ha spiegato che il viticoltore pianta le vigne e in tutte le stagioni fa qualcosa per la vigna e per fare il vino. Usava molti oggetti come le cesoie o i seghetti per potare e il torchio per pigiare i grappoli d'uva. L'ammostatoio, veniva usato per schiacciare la schiuma. Il viticoltore per legare i rami della pianta della vite usava i rami del salice che sono molto flessibili. Ci ha anche detto che le viti avevano tre malattie e per questo il viticoltore deve dare lo zolfo e il verderame alla pianta per proteggerla. Alla fine abbiamo fatto un bellissimo gioco sul lavoro del viticoltore.


Lorenzo, Alessandro, Alice, Giulia P.

lunedì 18 novembre 2013

Geometria nell'orto

Dopo aver tracciato le file belle diritte per la semina del grano, ci siamo divertiti a disegnare l'esperienza sia sul nostro quaderno di geometria, sia al computer, con un programma che si chiama GeoGebra.


Disegno sul foglio quadrettato
Cosa abbiamo ottenuto nell'orto


Rappresentazione dell'esperienza con GeoGebra 




La semina nel cotone




ABBIAMO SEMINATO IL GRANO NEL PIATTO


Un giorno abbiamo seminato il grano nei piatti.


Abbiamo preso un piatto di plastica, un po' di cotone e il grano di Francesco D.  Abbiamo preso un bicchiere d'acqua e abbiamo allargato il cotone nel piatto e poi abbiamo messo un po' d'acqua e poi abbiamo appoggiato il grano sopra. Dopo un po' di giorni sono spuntati dei germogli e  dopo ancora

sono spuntate delle piantine.
Francesco V. e Gabriele

sabato 16 novembre 2013

Lezioni di Minivolley

Ogni giovedì noi andiamo in palestra per fare delle lezioni di Minivolley. Nella prima lezione la maestra, che si chiama Alessia, ci ha fatto lanciare tante volte, in alto la palla senza farla cadere. Un altro esercizio era di lanciare sempre la palla.
Giulia P.
Leggi anche la poesia dedicata al Minivolley nella sezione "Storie e filastrocche"


                              Oggi abbiamo fatto Minivolley.  Alessia ci ha detto di prenderci una palla e fare i palleggi contro il muro. 


Poi  ci ha detto di fare i palleggi però superando la rete.
Ci è piaciuto fare con Alessia queste lezioni di Minivolley anche perché lei spiegava molto bene e a noi piace giocare molto con la palla.
Chiara e Noemy
 

lunedì 4 novembre 2013

L'angolo delle scienze

Quest'anno insieme alle maestre abbiamo deciso di fare un angolo dove mettere le cose di scienze ed è per questo che l' abbiamo chiamato “L'angolo delle scienze”.
In questo angolo non ci sono solo i nidi, ma si trovano anche: una zucca, un sacchetto di grano, una pianta di cotone, e dei bruchi.

Giulia A.

La semina del grano



Venerdì 25 ottobre a  scuola   è  venuto Dino, il  nonno di  Maddalena, a seminare il grano.

La prima cosa  che  ha  fatto  è stata vangare e poi spianare  la  terra: ci ha fatto  rastrellare  anche a noi  mentre  lui andava a prendere altri  attrezzi.
Con un rastrello più grande  ha spianato con più facilità.

Per fare i solchi ha  preso la zappa piccola,  dopo che ha fatto i due solchi, ha messo il grano e poi ha  ricoperto . Lunedì siamo tornati nell'orto e abbiamo messo dei fili per fare i solchi  dritti.

Lorenzo
Dopo aver svolto l'attività nell'orto con la maestra Alessandra, con la maestra Marina proviamo a spiegare e a scrivere come abbiamo lavorato.
Ecco alcuni dei nostri testi...


Testo riscritto da Aida e Lorenzo
Oggi siamo andati nell'orto a seminare il grano.
Abbiamo preso il martello, le puntine, un bastoncino e lo spago. Abbiamo preso il bastoncino e l'abbiamo posato sul confine dell'orto per fare tutti i solchi dalla stessa distanza poi abbiamo preso una puntina e l'abbiamo messa vicino al bastoncino abbiamo preso lo spago e l'abbiamo legato alla puntina. Abbiamo fatto la stessa cosa ma dall'altra parte dell'orto così sull'orto è rimasto un filo teso e abbiamo riportato questa cosa per sei volte.

Testo riscritto da Linda e Alice
Stamane prima dell'intervallo siamo andati nell'orto a fare i geometri. Siamo usciti con un martello, un paio di forbici, dello spago e delle puntine ma anche un bastoncino della lunghezza che il nonno aveva lasciato da un solco all'altro. Abbiamo allora messo il bastoncino sul confine dell'orto e sia alla fine che all'inizio del bastoncino abbiamo messo una puntina. A questa puntina gli abbiamo legato lo spago e poi la maestra prendeva il gomitolo di spago, metteva la misura dall'altro confine dell'orto e mettevamo altre due puntine le legava a dello spago e lo tirava forte che e rimasto teso e abbiamo ripetuto l'operazione per 6 volte. Abbiamo fatto l'intervallo e poi siamo di nuovo andati nell'orto con la seconda a fare i solchi dritti e tutti alla stessa distanza sotto i fili. Poi ci abbiamo seminato il grano dentro.


Testo riscritto da Gabriele e Giulia P.
L'altro giorno siamo andati nell'orto, abbiamo preso del filo, delle puntine, un martello e un bastoncino di legno che aveva misurato nonno Dino tra una fila e l'altra che aveva fatto lui. Dopo siamo andati vicino all'orto, abbiamo preso il bastoncino e l'abbiamo messo vicino alla fila che aveva fatto nonno Dino alla fine del bastoncino sul bordo dell'orto abbiamo preso una puntina e l'abbiamo piantata nel bordo dell'orto, poi abbiamo preso lo spago e l'abbiamo girato intorno alla puntina e l'abbiamo disteso fino dall'altra parte dell'orto, poi l'abbiamo appoggiato un attimo sulla terra mentre uno di noi ha preso una puntina e il bastoncino. Il bastoncino l'abbiamo messo dall'altra parte vicino alla fila che aveva fatto nonno Dino, e abbiamo messo una puntina, dopo abbiamo preso il filo e l'abbiamo fatto girare intorno alla puntina e così via ne abbiamo fatte altre 5. Sotto il filo abbiamo fatto i solchi e dopo abbiamo seminato il grano.