martedì 18 dicembre 2018

Giornata dei diritti umani


Nel parco della nostra scuola abbiamo festeggiato La giornata mondiale dei DIRITTI UMANI. Questa festa viene celebrata il 10 dicembre di tutti gli anni per ricordare che LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI è stata firmata il 10 dicembre del 1948. 
La giornata è stata organizzata con i ragazzi della scuola secondaria. 
Questa giornata è stata bellissima anche perché eravamo tutti insieme!
I ragazzi della scuola secondaria hanno presentato degli articoli sui diritti che non sono rispettati in tutti i paesi. E' stato emozionante sentire quelle parole sui bambini che non vengono rispettati e che sono obbligati a lavorare e che non possono andare a scuola o che sono abbandonati per le strade.
Nel mondo c'è ancora tanto da fare per far sì che tutti si rispettino!
Abbiamo anche cantato delle canzoni: "La marcia dei diritti dei bambini" e "Viva la libertà". I ragazzi della media hanno cantato "Scuola rap" e "Blowing in the wind".

Abbiamo anche allestito una mostra con i lavori di tutte le classi: cartelloni, libri, disegni. La mostra era aperta anche ai genitori che potevano visitarla nel parco.












Sull'albero i ragazzi della scuola media hanno attaccato dei cartoncini con i diritti. Si sono poi messi in cerchio e li hanno detti.

Il cartellone con tutte le nostre mani, simbolo della giornata.

Eravamo davvero in tanti!
Abbiamo iniziato questa grande festa con le parole del sindaco, cioè che senza i doveri non ci sarebbero i diritti e non ci sarebbe questa festa.

Ecco il cartellone finale della festa, preparato dalla scuola secondaria.

Le borse di stoffa

LE BORSE DI STOFFA



In questi giorni stiamo finendo di realizzare le nostre borse di stoffa. Il lavoro è stato molto impegnativo.
In questa foto si può vedere che abbiamo preso il computer come campione della misura della borsa perché è l'oggetto più grande che abbiamo individuato.
In  questa  foto possiamo vedere  noi che prendiamo le misure. Usiamo il righello, la matita e il metro. Usiamo  la borsa di stoffa della maestra Alessandra come esempio.
Dopo aver fatto il modello di carta abbiamo invitato alcune mamme e nonne ad aiutarci a realizzare le borse.
LA CLASSE E' DIVENTATA UNA SARTORIA!

In questa foto ci sono le nonne: Rita, Domenica e Marisa che tagliano la stoffa. Le tre nonne per tagliare prendono le misure con il metro poi tracciano delle linee con il gesso e infine tagliano la stoffa.

IN QUESTA FOTO SI PUO' VEDERE NONNA RITA CHE CI INSEGNA A IMBASTIRE LE NOSTRE BORSE. 

E IN QUESTA FOTO SI PUO' VEDERE THOMAS CHE IMBASTISCE IL MANICO DI UNA BORSA.
QUI SI PUO' VEDERE GABRIELE CHE INFILA IL FILO NELLA CRUNA DELL'AGO.
QUI SI POSSONO VEDERE GABRIELE E FILIPPO CHE CUCIONO UNA BORSA DI STOFFA.

IN  QUESTA  FOTO POTETE OSSERVARE LA MAMMA DI GIORGIANA    CHE  STA   CUCENDO  CON LA  MACCHINA  PER  CUCIRE. 

IN  QUESTA   FOTO   LA  MAMMA  DI  CESARE  STA  CUCENDO  IL  MANICO  DI UNA BORSA A  ZIG ZAG.
In questa foto stavamo dipingendo le borse. 
In base dal progetto che avevamo preparato su un foglio A3.

ECCO UNA BORSA DIPINTA IN BASE AL PROGETTO REALIZZATO SU CARTA.


PER DIPINGERE LE BORSE ABBIAMO USATO DEI COLORI ADATTI ALLA STOFFA.




lunedì 3 dicembre 2018

Visita didattica a Palazzo Barolo

IL MUSEO DELLA SCUOLA
In questa foto possiamo osservare la cattedra che si trovava nella classe del 1881. Si possono vedere i quaderni, la cartella di legno, la bacchetta che veniva usata per battere sulle nocche delle mani dei bambini quando si comportavano male. In un angolo ci sono anche dei ceci che servivano per punire i bambini che dovevano inginocchiarsi sopra per tutta la mattina. C'è anche un botticino per l'inchiostro che si chiama calamaio.
In  questa immagine c'è un  cartellone
che rappresenta le regole igieniche che  i bambini  dovevano eseguire prima di andare  a  scuola  a quei tempi. (Cesare e Asia)
 
Questo è il cartellone del corriere dei piccoli dove si potevano leggere alcune storie di Quadratino 
che faceva un sacco di pasticci e si trasformava in altre forme geometriche.

In  questa       storia Quadratino voleva prendere la torta  a forma di A   ma gli cade in testa e diventa un trapezio. Queste storie servivano ai bambini per imparare le forme geometriche.  (Giorgio e Samuele) 
 
 
Qui in questa foto siamonella classe del  1881. Siamo nella classe con la guida che ci spiega com'era la classe a quei tempi. Ci sono tanti cartelloni per far imparare ai bambini l'italiano perché parlavano solo il dialetto. La scuola iniziava il 17 ottobre del 1881. (Filippo e Caterina)
   
In questa foto ci sono le punizioni per i bambini, invece nell'altra foto ci sono i premi per i bambini.
Le punizioni  erano che si  metteva addosso al bambino che non scriveva bene  la  scritta  o  il   disegno  dell'asino. Oppure c'erano anche delle punizioni corporali.
Invece i premi erano una medaglia di una settimana, oppure un libro che regalavano agli alunni bravi (Cecilia e Giorgiana)



Punizioni
Premi



In questa foto c'è un cartellone dove ci sono degli strumenti antichi e altri che si usano tipo come il secchiello. I bambini usavano i cartelloni per imparare come si chiamavano gli strumenti. (Gabriele  e Thomas)



In questa foto siamo nella classe del 29 novembre del 1918. Qui abbiamo imparato a scrivere con il pennino e il calamaio e abbiamo fatto una lezione di Buona Scrittura.

I VARI TIPI DI PENNINO

I LIBRI

LE CARTELLE

LEZIONI DI BUONA SCRITTURA

STIAMO USANDO IL PENNINO!

LA MAESTRA CHE SPIEGA ALLA LAVAGNA