martedì 7 novembre 2017

Il mercatino fantastico!

In classe abbiamo iniziato una nuova attività e questa è la prima conversazione che abbiamo svolto in classe per organizzarci.


Maestra: Oggi voglio proporvi di organizzare un mercatino in classe… cosa ne dite? Cos’è un mercatino?
Asia: è un posto dove tu vendi le cose e la gente ti paga.
Giorgio: il mercatino è … un furgone, un gazebo o un negozio dove vendi delle cose che costruisci tu o delle cose usate e quando le hai vendute ti pagano e prendi i soldi.
Caterina: quando vai a fare la spesa, compri quello che ti serve, poi paghi e poi puoi andare via perchè hai pagato.
Giorgiana: quando tu fai la spesa e compri, tipo dei pennarelli, vai alla cassa, dai dei soldi e, se non è tanto giusto, loro ti danno del resto… cioè...se costa 4 euro e tu ne dai 5, non è giusto e loro ti danno il resto.
Elisa: il mercatino è anche una cosa dove tu crei delle cose che agli altri piacciono e poi le scambi.
Gabriele: è anche una  specie di casa… io una volta ho comprato un tomino : loro me lo hanno dato poi sono andato dove si paga e mi avevano detto quanto si deve pagare… io ho dato il soldino e lei mi ha dato il resto.
Cecilia: la cassiera ti lascia anche lo scontrino quando paghi.
Rebecca:lo scontrino è una cosa che ti serve per sapere quanto hai pagato e usano come una calcolatrice per contare. Quello che è alla cassa è un cassiere, prende i soldi, dà il resto, dà lo scontrino e anche i bollini.
Filippo: gli scontrini servono perchè, se arriva un vigile e controlla se hai pagato, tu con lo scontrino lo dimostri e lui ti lascia andare.
Samuele: in un mercatino si vendono le cose e alla cassa ti dicono quella cosa che vuoi quanto vale… vale 10 euro… allora paghi 10 euro.
Cecilia: puoi pagare anche con il bancomat… una carta speciale che passi su un computer che ha la cassiera… se hai pochi soldi paghi così… tu fai il tuo numero segreto dei soldi e lui (il computer) ti prende proprio quello che devi pagare.
Giorgio: lo scontrino serve anche per vedere se hai pagato giusto.
Giorgiana: una volta, con i miei, eravamo andati al ristorante, la signora aveva dato lo scontrino e mia mamma aveva controllato se il conto era proprio giusto.
Rebecca: io una volta con mamma ho controllato lo scontrino e sono andata a protestare perchè ci avevano fatto pagare di più e volevano fregare.
Cesare: … quando non hai più soldi vai in un marchingegno che si chiama bancomat che ti dà i soldi
Filippo: il bancomat è un posto: tu prendi una carta speciale, la infili in una fessura, fai una cosa segreta sullo schermo, aspetti un po’ e poi escono i soldi.
Caterina: compri il cioccolato, tu gli dai 10 euro e il cioccolato costa solo 5 euro… ti danno il resto perchè tu ne hai dati di più.
Asia: se non hai proprio 6 euro li puoi fare con alcuni soldi… fai 5 euro + 1 euro.
Samuele: la cassiera ha anche un macchinario per vedere se i soldi sono veri o no… se la luce è verde, la banconota è vera.

Elisa: ogni volta che mi cade un dentino io 


ricevo 1 euro.


Quindi ci siamo messi al lavoro e ci siamo costruiti il nostro "capitale" colorando le varie monete e contandole.




Abbiamo anche riflettuto sul perchè la maestra ci abbia proposto questo lavoro. A cosa può servirci?


Caterina: serve per imparare a conoscere le monete, i soldi.

Thomas: quando paghi nei negozi veri così sai come fare

Giorgio: ci serve per contare le addizioni ... se copri due o tre cose devi contare quanto hai speso per sapere se hai i soldi.
Samuele: ti serve perchè così capisci i prezzi e sai quanto costa una cosa
Filippo: così sai se una cosa è cara o no, se la puoi comprare con i soldi che hai.
Rebecca: se sai contare e conosci i soldi poi non ti fregano mai
Giorgiana: se hai 100 centesimi hai un euro... così contiamo con i numeri fino a cento... se hai 200 centesimi... hai 2 euro
Cecilia: se ti pagano di più devi imparare a dare il resto
Gabriele: così possiamo andare a fare la spesa da soli perchè sappiamo come fare
Elisa: devi contare prima di comprare per sapere se hai tutti i soldi

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