sabato 25 aprile 2015

Il plastico di Giza

Le piramidi di Giza











Immagine satellitare
Il nostro lavoro in classe...

In questi giorni abbiamo deciso di fare un plastico di Giza dove si trovano tre piramidi importanti: Chefren, Cheope e Micerino. Noi abbiamo provato a riprodurle ovviamente ridotte in scala, ma anche le palme, il fiume Nilo, le baracche degli operai, ecc.
Per fare questo plastico abbiamo intrecciato molte materie e quasi non ci siamo accorti di averle usate. Abbiamo usato la geografia, la storia, la matematica ma anche l'italiano.
Tutto è partito da geometria dove la maestra Alessandra ci ha fatto capire come si possano trasformare delle figure piane disegnate su dei semplici fogli in figure tridimensionali. Ma prima di fare il procedimento abbiamo discusso e ragionato un po' su come realizzarle. Prima le abbiamo fatte su un foglio e poi su un cartoncino.











Ed ora costruiamo il plastico...

Per fare il plastico ci siamo divisi in gruppi: un gruppo costruiva le piramidi su un cartoncino, uno costruiva le baracche degli operai con il pongo, uno si occupava di costruire le palme e infine uno disegnava il fiume Nilo e alcuni campi coltivati. Durante la costruzione delle piramidi però c'è stato un piccolo problema: quando mettevamo la colla sulle piramidi si sono inumidite e poi si sono piegate tutte
allora la maestra ci ha detto che andavano rifatte perché era brutto metterle rotte o piegate allora io ed altri compagni le abbiamo rifatte seguendo gli stessi procedimenti.



In questa foto stiamo preparando il plastico disegnando il fiume Nilo e i campi coltivati.
In queste fotografie stiamo preparando le baracche che venivano costruite vicino alle piramidi e dove dormivano gli operai che lavoravano per la costruzione delle piramidi.




Abbiamo anche sparso sul plastico la segatura per rappresentare la sabbia.



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