Dai testi scritti dagli alunni, emergono alcune ipotesi su cosa possa causare il movimento del toy-con. In classe viene avviata una conversazione registrata e poi trascritta dall'insegnante.
Maestra: Allora, Filippo ha parlato, nel suo testo, di forza centrifuga, qualcuno sa di cosa si tratti?
Giorgio: la forza centrifuga è che... se tu metti dell’acqua in un secchiello e poi lo fai girare forte, l’acqua non esce perché l’aria va contro l’acqua, la schiaccia e non la fa uscire.
Giorgiana: quando io ero sulla giostra che andava velocissima io non riuscivo più a muovermi perché mi schiacciava allo schienale e ero attaccata.
Maestra: “ Cosa ti schiacciava allo schienale?
Giorgiana: Era questa forza che dice Filippo.
Cesare: io so che la forza centrifuga… penso che sia una forza che spinge, al contrario di quella magnetica che attrae. Io l’ho capito cos’è la forza centrifuga guardando un video alla tv dove c’era una ragazza che aveva dei bicchieri pieni d’acqua e li faceva girare e non cadeva niente.
E aveva una forza che teneva l’acqua… se fai girare piano, la forza centrifuga non ha abbastanza aria e l’acqua cade.
Filippo: praticamente la forza centrifuga è, come ha detto giustamente Cesare, è una forza che spinge all’opposto di quella magnetica. Se la forza centrifuga non esistesse non potremmo asciugare qualcosa e cucinare. Per esempio l’insalata la dovresti mangiare bagnata e non la potresti asciugare. Invece la metti nello scola insalata, giri forte, forte e l’insalata si schiaccia ai bordi e l’acqua va sulle pareti dello scola insalata.
Anche la centrifuga della lavatrice usa questa forza per strizzare i panni.
Ceclia: la lavatrice ha proprio un programma che si chiama “centrifuga”. La centrifuga della lavatrice ti schiaccia i panni ai bordi del cestello e l’acqua esce dai buchino.
Filippo: io però non so bene cosa causa il magnetismo
Maestra: Cosa sarà il magnetismo? Un’altra forza?
Elisa: quando siamo andati a far muovere la macchina, lei si muove perché c’è un magnete dentro ij oy-con che attirano la carta.
Samuele: Praticamente voglio sapere una cosa: da dove è nata la forza magnetica? Come fa ad attirare le cose che vengono verso di lei…le cose di ferro.
Alcune cose non sono magnetiche e non attirano e altre sì
Maestra: La nostra macchinina è magnetica?
Samuele: no, la macchinina segue un pezzo di cartone con uno scotch particolare sul segnalino.
Cesare: secondo me quella forza lì è una forza elettrica e magnetica insieme cioè una forza così elettrificata che può avere lo stesso effetto della calamita. Poi voglio dire anche un’altra cosa: io l’ho chiamata forza multimediale elettricità non è la stessa cosa di energia… energia è una cosa che ti da la forza mentre l’elettricità è una cosa che te la toglie l’energia.
Maestra: Come si carica il Nintendo?
Cesare: Il Nintendo si ricarica con energia elettrica. C’è anche l’energia dell’aria… tipo un paracadute…se lo apri l’aria lo gonfia e lo tiene su. Poi c’è anche un’altra forza che è la forza di gravità … che ci fa cadere verso il basso.
Cecilia: la forza magnetica è una forza come quello che tiene su le tende; tu attacchi i due magneti insieme e la tenda sta su
Thomas: io volevo rispondere alla domanda di Samuele su come è nato il magnetismo… se tu prendi un chiodo che è sempre di ferro e lo strofini su una calamita anche lui attrae… se prendi un’altra cosa di ferro lei si appiccica al chiodo. Se sfrego una cosa di metallo su una calamita allora la magnetizzo e anche lei diventa un magnete.
Gabriele: però la macchinina non è come un magnete per me perché tu la muove con due tipi di telecomandi che si chiamano joy-con e dalla console Nintendo puoi schiacciare dei tasti e fai muovere la macchinine.
Maestra: Ma come fanno i joy-con a muoversi? Se io prendo il mio telefono e lo uso come visore e vado vicino ai joy-con, loro si muovono?
Gabriele: no… non funziona… se hai sul telefono un’app allora puoi farli muovere; se non ce l'hai non funziona.
Maestra: Cos’è un’app?
Gabriele: Ad esempio… tu hai un robot però non lo puoi far muovere quindi scarichi l’app di quel robot allora puoi farlo muovere.
Maestra: E perchè? Cos’ha il telefono se io scarico l’app?
Gabriele:Così si collega al robot.
Maestra: E in che modo è collegato? Uso un filo e li collego?
Gabriele: No, dietro al robot c’è un pulsante per l’accensione, tu lo accendi e puoi giocare con il robot.
Maestra:Una volta che ho scaricato l’app, cosa contiene il mio telefono in più di prima?
Tu cosa facevi, quando eri il copilota, per aiutare il tuo amico?
Gabriele: Io lo aiutavo dicendogli vai a sinistra e vai a destra… se scarico l’app poi collego, connetto il telefono con il robot, lui fa quello che l’app gli dice. Ci sono dei bottoni che gli dicono cosa fare al robot, gli arriva il messaggio di muoversi.
Maestra: Come farà il messaggio ad uscire dal telefonino?
Cesare: C’è una forza elettronica che manda le istruzioni al robot.
Maestra: Possiamo dire che è lo stesso lavoro che avete fatto voi ieri quando facevate i copiloti e davate le istruzioni?
Asia: Sì, anche il navigatore della macchina ti dice dove devi andare.
Filippo: (sta giocando con alcuni bastoncini del Geomag) dice che ci sono delle parti che si attraggono e altre che si respingono e si crea movimento.
Giorgio: i joy-con per andare avanti si connettono e fanno una forza. Le calamite guarda... o si respingono o si attraggono. Se si respingono, fanno come un movimento (una scappa dall’altra).
Elisa: ma i joy-con si muovono perché la console gli dice di vibrare e loro traballano.
Asia: anche il terremoto fa traballare le cose e le può spostare.
Ma come sono tecnologici questi bambini, è incredibile come sono attratti da questo aspetto a differenza di noi adulti. I telefonini, i videogiochi ...Sono pane per i loro denti , attirano la loro attenzione continuamente .
RispondiEliminaun applauso ai nostri bambini per tutti questi concetti " difficili " che stanno scoprendo ed imparando!!
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