In questi giorni abbiamo disegnato delle opere d'arte e, ispirandoci ai nostri disegni, abbiamo scritto delle storie.
Il bambino in mezzo alla natura
Un giorno, un
bambino si stufò di stare a casa e andò in mezzo alla natura; lì
trovò un bellissimo albero e, rivolgendosi a lui, esclamò:
“Dev'essere bello vivere in mezzo alla natura come fai tu!”.
L'albero allora rispose: “Eh, sì! E' bellissimo!”. Il bambino, a
quel punto, pensò un po', poi disse: “Vado a casa, prendo il
cuscino e le lenzuola e torno a dormire da te!”. L'albero accettò
felice l'idea del bambino. Quella stessa sera, il bambino e
l'albero dormirono insieme.
Gabriele
L'albero dell'amicizia
Un bel giorno,
un bambino di nome Luca andò sull'albero dell'amicizia, un posto
dove tutti gli animali e le persone vanno per stare tranquilli e per
stare a contatto con la natura: era proprio quello che voleva lui.
Il giorno dopo, trovò tante persone e tanti animali che stavano
prendendo il sole e pensò che quell'albero era molto felice per
tutti gli animali e tutte le persone che, in quel momento, erano
intorno a lui. Quell'albero e Luca vissero così felici e contenti.
Thomas
C'erano una volta,
un gruppo di amici che giocava a nascondino. Dopo un po' di tempo che
stavano giocando, arrivò un altro bambino che andò dai bambini e
chiese: “Posso giocare con voi?”. Gli amici, a quel punto,
risposero: “Sì, va bene!”. Ricominciarono così a giocare a
nascondino tutti insieme, in un prato pieno di fiori e il bambino
fece amicizia con tutti gli altri bambini. Vissero così felici e contenti.
Caterina
C'era una volta
un bambino di nome Simone che, un giorno, andò a fare una
passeggiata al parco. Dopo un po', arrivò una bambina di nome
Martina, la quale fece subito amicizia con Simone. Ad un certo punto,
scoppiò una tempesta, che buttò giù un albero e costrinse la gente
a scappare via e a rifugiarsi in casa. I due amici, invece, rimasero
lì, fermi, immobili. Passata la tempesta, tornarono a casa e non
raccontarono nulla ai genitori e condivisero per sempre il loro
segreto.
Elisa
Tanto tempo fa,
in un bosco lontano, posato su una vecchia scala, c 'era un uccellino
che, ogni mezzogiorno, suonava il campanile del paese. Due bambini
che passavano sempre di lì, davanti a lui, ammiravano gli alberi
rosa ed il cielo sfumato di viola, magenta, rosa e celeste. La
bambina si chiamava proprio Celeste, come il cielo, e diceva al
ragazzo di vedere quell'uccellino suonare il campanile, ma il bambino
non le credeva. Un giorno, allora, Celeste corse a prenderlo e lo
portò a casa. I due bambini vissero così felici e contenti con
l'uccellino della scala.
Asia
C'era una volta
un libro che amava le fiabe che una mamma, ogni sera, raccontava a
sua figlia Sofia. La bambina non aveva mai aperto quel suo libro che
s'intitolava “Le versioni del mare” e, un giorno, decise di
provare a leggerlo: parlava di versioni e di mare. Sofia scoprì così
che quel libro era bello e non smise più di leggerlo.
Laura
Tanto tempo fa c
'erano due bambini, che vivevano in un mondo scuro: non provavano
felicità e non conoscevano i colori, litigavano sempre e si davano
spintoni, calci, pugni e schiaffi. Fiori, piante ed alberi erano
morti. Quello era il mondo del diavolo. Un giorno, però, trovarono
una porta colorata a forma di coniglio. L'aprirono e da lì
spuntarono dolci, colori, felicità e tanti animali: Quello era il
mondo degli angeli; subito non si sentirono a loro agio, ma decisero
di rimanere lì.
Sonia
Un giorno di
tanti anni fa nell'anno 1951, un mercante piantò un seme magico in
punta ad una collina. Quel seme ora è un albero molto grande e
rigoglioso. Un bambino, passando di lì, trovò incontrò un altro
bambino e i due fecero amicizia; così accadde a tutti gli abitanti
del paese. Tempo dopo, arrivò un affarista, che voleva tagliare
quella pianta, ma il bambino si fermò davanti all'albero,
difendendolo e scaraventando giù dalla collina quel signore. Un
giorno, alcuni uomini tentarono di sradicare l'albero che, a quel
punto, fece spuntare dal suo tronco degli occhi, trasformò i suoi
rami in braccia e le sue radici in gambe, facendo scappare tutte le
persone via impaurite tutte le persone che erano intorno a lui.
Nessuno volle più abbattere quell'albero e chi andava da lui era
solo per fare amicizia. Fu così che venne chiamato “L'albero
dell'amicizia”.
Filippo
C'era una volta
una barchetta, che incontrò una balena e un pesce e fecero amicizia.
Ad un certo punto, arrivò uno squalo,che mangiò il pesce. La balena
e la barchetta piansero, poi si salutarono e la barchetta disse:”Ci
vediamo domani”. Mentre la balena nuotava verso casa, si sentì
mordere la coda: era lo squalo! Iniziò a nuotare veloce e riuscì a
scappare a gambe levate.
Daniel
La bambina in
mezzo al prato
Un giorno, una
bambina si mise a fare un disegno su un prato, in mezzo ai fiori.
Dopo un po', si stancò, smise di disegnare e andò a casa. Il giorno
dopo, tornò su quel prato per disegnare e invitò un sua amica ad
andare con lei. Insieme cantarono e disegnarono, poi la sua amica
andò a casa e lei rimase lì a disegnare, tornò a casa solo dopo un
po'. Dopo aver mangiato, andò a dormire e, il giorno seguente, il
disegno fu finito.
Luana
Delle lettere
indimenticabili
Caro diario,
sono ancora io,
Maggie, ti devo raccontare del nostro trasloco in campagna e della
nuova scuola. Era una domenica mattina, i miei genitori stavano
mettendo in ordine ed io... beh..ero turbatissimo per il giorno dopo!
In fretta, arrivò quel momento! Già durante la mattinata ero
riuscito a farmi ben tre amici: Robert, Tino e Carlos. Suonata la
campanella, avevamo tutti e quattro abbastanza tempo per giocare
ancora: giocammo a nascondino e così fu ogni giorno. Quando la
scuola finì, fummo costretti a salutarci. Una mattina mattina
d'estate, mentre eravamo in vacanza, arrivò il postino con tre
lettere: una scritta da Robert, l'altra da Tino e la terza da Carlos.
Queste lettere sono riuscite ad essere indimenticabili!
Cesare
Le amicizie per
un albero
Un giorno
Rebecca, una bambina che abitava in un piccolo paese, si svegliò e
andò a fare colazione. Dopo, chiese a sua mamma se poteva andare
all'albero dell'amicizia. Avuto il permesso, andò e lì trovò una
bambina e le chiese: “Come ti chiami?”. La bambina rispose:
“Luana”. A quel punto, Luana le propose di andare a fare una
passeggiata insieme e Rebecca accettò volentieri. Camminando, si
raccontarono la loro vita e così divennero amiche e vissero felici e
ciontente.
Cecilia
Un volta
esisteva un bellissimo albero. Quest'albero si chiamava “Albero
dell'amicizia” e tutti i giorni le formiche, gli uccelli, le papere
e gli insetti andavano lì a mangiare perchè una leggenda narrava
che, tutti i giorni, passava da quelle parti “Il Santo Uccello
Invisibile”, che portava il cibo
a tutti gli
animali. Tutti gli uomini cercavano di abbattere quell'albero, ma non
ci riuscivano, così ancora oggi tutti gli animali vanno lì a
cercare cibo.
Giorgio
L'albero dei
quattro fiori
C'erano una
volta due bambini, che in classe litigavano sempre. Un giorno,
andando in mensa, videro un albero in riva al mare che aveva i fiori
diversi da quelli degli altri alberi. A quel punto, un bambino
invitò un altro bambino ad andare a vedere quell'albero. Da quel
giorno i due bambini divennero amici e insieme condivisero tantissime
cose.
Giorgiana
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